Tra le dita del tempo

Riconoscere l’eternità
è l’istante in cui il vento
non ha più direzione,
e il mare respira piano
sotto un cielo che non guarda.

Un riflesso d’ambra
scivola tra le dita del tempo,
come una foglia che cade
senza peso
sulla pelle dell’acqua.

Svegliarsi dopo
il sonno cosciente

è un fiore che apre le palpebre
nel giardino dell’invisibile,
una voce che torna
senza suono,
da una stanza dove il silenzio
ha il profumo del pane.

E c’è un’ombra leggera
che si scioglie sull’alba,
come se l’anima,
per un attimo,
ricordasse
di essere stata luce.

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