…“vorrei tanto poter cancellare
le ancore che a lei ti legano”
mi diceva,
“con i miei baci farti dimenticare
le questioni che ti attanagliano”
insisteva,
“dalla tua mente i ricordi sollevare
ché anche nel sonno ti soffocano.”
e piangeva.
ed io ascoltavo saggio, silente
mentre lei mi accarezzava,
con le labbra rosse mi baciava,
senza ancora dire niente,
rendendo la sua attesa esasperante
sì che al mio ventre supplicava.
e poi rispuosi
“ma non subito, non adesso,
ancora resto un po’ a rimuginare
con me, e il suo odore addosso
senza fretta stare a rimembrare
‘suo amor che aver non posso.”…
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